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Civita di Bagnoregio - Apertura Cantiere
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Guido Borghi primo ad aprire la rassegna,
ha iniziato la sua performace alle h.15.30 dell’08 Febbraio
2003 dalla Piazza Colesanti in Civita coinvolgendo il pubblico
a seguirlo attraverso le stradine fino all’antico “Dromos” (corridoio)
etrusco che attraversa il Borgo da nord a sud.
Qui ci attendeva una installazione e una serie di interventi
sonori grazie all’ausilio del Maestro Paolo Pavaii e l’intervento
dello straordinario amico il Maestro Alfio Antico musicista
e cantore (ex Musica Nova, ex Nuova Compagnia ecc.) nonchè
l’ausilio di attrici per alcune prose sul bellissimo panorama
della Valle dei Calanchi (una tra tutti Sarina Aletta).
L’obiettivo
che l’iniziativa si è proposta, consiste nella rivalutazione
e promozione turistico-culturale tramite la valenza dell’Arte
di una Borgo unico nel suo genere, il cui valore intrinseco,
artistico e ambientale vale la tutela per la sua sopravvivenza.
Ricordiamo che l’anno 2003 e stato designato internazionalmente
l’anno ufficiale dell’acqua.
E’ quanto mai opportuna perciò
l’occasione per dedicare alcune celebrazioni a questa motivazione,
sensibilizzando l’opinione pubblica sulla esistenza di un sito
di straordinario fascino evocativo e suggestione, oltre che
di rilevanza archeologica che vive in costante allarme per lo
stato idro-geologico del proprio territorio.
A questo proposito
si ripropone il disdicevole precedente di disatteso interesse
da parte dell'UNESCO che negli anni precedenti si era prodotta
in annunci di imminente annoveramento di Civita tra i siti Patrimonio
dell’umanita, tradendo le aspettative di tutti, Istituzioni
ed Estimatori.
Ci auspichiamo che l’indotto delle attività
artistiche contribuisca alla riscoperta e ad una ulteriore spinta
di quel processo di omologazione qualitativa che conferisca
a Civita il legittimo riscatto di luogo di interesse turistico
- culturale.
Va evidenziato l'aspettativa di ripresa di attività
potenziali che il Borgo stesso suggerisce, incentivando una
economia attraverso investimenti e la realizzazione
di servizi
turistico-culturali, di ristorazione e assistenza alloggiativi
da ripristinare.
Non e noto ai più che Civita è molto bene abitata
con dimore di grande conforto e charme.
Bonaventura Tecchi scrisse: “Civita la Città che muore, ma che
risorgerà attraverso questo ponte ”.
Noi fans di Civita diciamo: Civita la Citta che “NON” muore,
anzi durera a lungo nel tempo, perchè ha ancora un messaggio
da trasmettere, il rispetto e la cura per tutto cib che è
destinato a morire. Vivere a Civita ed esserne parte è
un privilegio.
Prenotazioni
e Info 06 97614146 / 0761 792946 / 349 2210068
La direzione artistica (Patrizia Sileoni)
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